Covid, uomo di quasi 80 anni morto ad Ancona: non era vaccinato
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ancona, muore di Covid a quasi 80 anni: non era vaccinato e i familiari non volevano farlo intubare

Terapia intensiva coronavirus

Dramma ad Ancona, dove un uomo di quasi 80 anni è morto a causa del Covid nel reparto di terapia intensiva: i familiari non volevano farlo intubare.

Un uomo di quasi 80 anni è morto nel reparto di terapia intensiva di Ancona: l’uomo, non vaccinato contro il Covid, era stato ricoverato in gravi condizioni e i familiari, no vax, si sono opposti alla proposta di farlo intubare. Le condizioni dell’ottantenne si sono irrimediabilmente aggravate in poche ore fino al tragico decesso.

Covid, uomo morto nel reparto di terapia intensiva ad Ancona: i familiari erano contrari a farlo intubare

L’uomo è arrivato in ospedale in gravissime condizioni. Non vaccinato contro il Covid, a quasi ottant’anni è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva per provare a contrastare la polmonite bilaterale già in stato avanzatissimo.

I medici hanno dovuto fare i conti anche con i familiari dell’uomo, contrari alla proposta di intubarlo in quanto poco convinti, sembra per motivi religiosi, ad affidarsi ai trattamenti terapeutici.

Purtroppo nonostante tutti gli sforzi dei medici l’uomo non ce l’ha fatta ed è morto in ospedale.

Terapia intensiva coronavirus
Terapia intensiva coronavirus

L’efficacia dei vaccini

Per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini, limitandoci ad un’analisi dei dati che arrivano proprio dalle Marche, degli ultimi 21 pazienti ricoverati in terapia intensiva solo 3 hanno completato il ciclo vaccinale. Questo significa che nella maggior parte dei casi il ricovero e il decorso grave della malattia colpisce soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale.

L’andamento della campagna di vaccinazione

Proprio la campagna di vaccinazione è sotto la lente di ingrandimento del governo. L’esecutivo spera che con la nuova stretta sul Green Pass molti scettici si convincano a vaccinarsi. Se la previsione dovesse essere corretta, allora non ci sarebbe bisogno di prendere in considerazione l’obbligo vaccinale. In caso contrario, se alla fine del mese di settembre il traguardo dell’80% dei vaccinati dovesse essere ancora distante, allora si valuterebbe nel concreto lo scenario della vaccinazione obbligatoria. Una strada rischiosa soprattutto per quanto riguarda le probabili tensioni sociale e le manifestazioni di piazza, che potrebbero diventare ancora più incandescenti.

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ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2021 10:37

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